giovedì 22 marzo 2012

Le luci di settembre - Coinvolge senza appassionare né emozionare


Ho finito questo libro di Carlos Ruiz Zafón da pochi giorni. Leggendo la trama e sapendo che é stato scritto soprattutto per giovani lettori, non mi aspettavo le emozioni e il coinvolgimento che ho provato per "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" che considero i suoi capolavori. Premesso questo, posso solo dire che l'ho letto abbastanza rapidamente; il libro scorre e in parte coinvolge, nel senso che, appena finito un capitolo, ero incuriosita ad andare avanti con il successivo ma non sono riuscita ad appassionarmi più di tanto alla storia (troppo fantasiosa) né ai personaggi.
Continua a piacermi il modo di scrivere di questo autore, la capacità di descrivere i dettagli senza mai annoiare, quel velo di malinconia che accompagna i suoi scritti, la nostalgia per un passato che non puó più tornare...ma continuo anche a leggere le sue opere (Marina, Il palazzo della mezzanotte) sperando di rivivere le emozioni provate con i suoi capolavori e questo, puntualmente (ahimé), non accade.

Cosa posso aggiungere? Aspetto di leggere "Il prigioniero del cielo" sperando di ritrovare il Carlos Ruiz Zafón che ho amato con L'ombra del vento.


Cri