sabato 23 novembre 2013

Venere in pelliccia di Polanski....la recensione di CriBri



Ieri sera sono stata a vedere l'ultimo film di Roman Polanski: Venere in pelliccia.
Come il precedente, Carnage, la storia si svolge in poche ore, entro 4 mura, lasciando tutto alla bravura del registra e degli attori che in questo caso sono Mathieu Amalric e Emmanuelle Seigner.

Parigi, una serata qualunque...fuori perversa il temporale mentre dentro un teatro si incontrano il regista (Thomas), alla ricerca dell'attrice per il ruolo di Wanda in quello che è un suo adattamento del romanzo Venere in pelliccia,  e Wanda (casualità che attrice e personaggio abbiano lo stesso nome?) che sembra essere capitata lí per caso. Inizialmente appare come una attricetta ignorante, sciocca, trasandata: i capelli spettinati, il trucco sfatto dalla pioggia, il chewing-gum che mastica con fare volgare.
Thomas e Wanda cominciano a provare il copione e inizia un gioco a due dove si oscilla continuamente (e ambiguamente) tra rappresentazione teatrale e realtà, tra personaggi e persone.
A poco a poco Wanda cambia e non solo fisicamente...fantastica la scena ove in pochi secondi e con pochi gesti lei stessa si trasforma nel personaggio, nella donna dove bellezza, erotismo, sensualità esplodono. La trasformazione, come dicevo, non è solo fisica... Wanda progressivamente domina il teatro, si muove sicura tra le pagine di un copione che conosce meglio del regista stesso, cambia le luci di scena, suggerisce idee nuove accusando il testo di discriminazione sessista verso le donne ...il tutto davanti agli occhi increduli e affascinati di Thomas che, senza nemmeno rendersene conto, cade completamente nelle sue mani.

"...e Dio lo colpi e lo mise nelle mani di una donna"

Avevo già visto Emmanuelle Seigner in Frantic ma sinceramente non la ricordavo... decisamente brava in questo suo ruolo di Wanda. Una piacevole scoperta o meglio riscoperta!

Cri

mercoledì 20 novembre 2013

Rinascita

Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto
non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro
non sono realta’ ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.
(Alda Merini - Il mio passato)


Ogni rinascita non può essere che dolorosa… comporta affrontare i propri errori, le mancanze, i sensi di colpa per la propria e altrui sofferenza, il coraggio mancato, i rimpianti di un passato che si fa vivo nella mente con insistenza, prepotenza…..torna ineluttabile a ricordarci ciò che è stato e che non potrà mai più tornare.

Qualcuno mi ha detto: ricorda..."lacrime e sangue"...per cambiare...

Ogni rinascita non può essere che dolorosa ma… si rinasce per sentirsi di nuovo vivi… per emozionarsi, ancora una volta, sulle note di una canzone, leggendo le pagine di un libro, alla vista del tramonto, guardando la luna nel cielo di una limpida serata di autunno… di fronte ad uno splendido sorriso!

...Il passato e’ un laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente...…Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante…

Devo vivere questo meraviglioso istante, anche nel suo profondo dolore,
devo percorrere questo interno e solitario cammino....."lacrime e sangue...per cambiare" e per... rinascere!

Cri