sabato 17 novembre 2012

Amour - così realistico da toglierti il fiato!





In uno di questi freddi pomeriggi di autunno sono andata a vedere il film "Amour" da sola, perché le poche persone alle quali lo avevo chiesto hanno gentilmente declinato, conoscendone il tema. Come non capirle!
Amour é il difficile, straziante viaggio nella malattia, in un nemico più grande di noi che cambia la voce, il corpo, il volto della persone che amiamo ma non la loro anima e il loro cuore.  
Il regista ci conduce in questo viaggio senza note: i suoni che accompagnano le scene non sono colonne sonore ad effetto ma i suoni della quotidianità... l'acqua che scorre, il respiro dei protagonisti, il lento muoversi dei loro corpi... In fondo la vita, quella vera, è questa. 
Amour é talmente realistico da toglierti il fiato, da spingerti ad alzarti dalla poltrona per scappare da tanto dolore, dalle tue paure più recondite... alzarsi ed uscire per respirare di nuovo. Tuttavia dopo la sofferenza rimane il calore, il conforto di tanto amore... Amour...di George pour Anne, nel suo modo di alimentarla, di accarezzarla, di vestirla, di prendersene cura... di parlare e ricordare con lei, di ripercorrere insieme la loro vita... Amour in ogni sguardo, parola, gesto....anche nel gesto estremo di porre fine alla sua sofferenza ed umiliazione spegnendo per sempre quel corpo che non é più lei.

Jean-Louis Trintignant e Emmanuelle Riva semplicemente divini!

Cri

p.s. "che bello vivere... vivere così a lungo" (Anne)

lunedì 22 ottobre 2012

Salviamo i randagi dalle sperimentazioni di laboratorio

Invito gli amici di questo blog o i semplici visitatori o comunque chiunque ami gli animali a firmare la seguente petizione.



Tutte le informazioni le trovate al seguente link:

Salviamo i randagi dalle sperimentazioni di laboratorio

Grazie
CriBri

domenica 23 settembre 2012

Briciola e Kimba

Ieri una nuova amica a 4 zampe é entrata nella nostra casa e nelle nostre vite: Kimba.
La decisione di prendere un nuova cucciola non é stata facile ma il vuoto lasciato da Briciola é enorme ed io continuo a parlarci perché sono convinta che mi ascolti da lassù; ho così cercato di spiegarle i motivi della nostra scelta, sperando che possa capirci. Dopo poco piú di 1 mese dalla sua scomparsa continua a mancarmi un mondo ma i pensieri negativi sono diminuiti, i flash degli ultimi momenti hanno lasciato il posto ai ricordi positivi. Adesso mi scorrono davanti i meravigliosi 10 anni passati insieme...... Il musetto quando aprivo la porta di casa al mio rientro, le feste, i suoi occhioni vispi ed intelligenti, le vacanze, le passeggiate in alta montagna che lei adorava, proprio come me! E tutto ciò, i ricordi, mai nessuno potrà togliermeli. Mai!!!

E Kimba da dove viene? Se volete conoscere la sua storia ecco il link:

Fatina di Lago

Ieri io e mia sorella siamo andate a prenderla a Roma e l'abbiamo portata qui da noi insieme alle due sorelline, Fatina di bosco e Fatina di fiume, che sono state affidate ad una volontaria dell'associazione e presto anche loro saranno adottate.
Kimba é molto dolce e vivace. Ieri, dopo un momento di smarrimento dovuto probabilmente al viaggio e al distacco dalle sorelline, ha cominciato a prendere confidenza con la nuova casa, a giocare con noi cercando un po' di coccole. Eccola con uno dei suoi giochi: le nostre pantofole. :-)

Io spero che Briciola da lassù approvi!

Cri

sabato 1 settembre 2012

Prendere un cucciolo? Prima riflettiamoci!

Come sapete la piccola Brici non é piú con noi e sto riflettendo se prendere o meno un altro cucciolo a cui dare una casa insieme a tutto il mio affetto. Sono veramente combattuta e non so cosa fare.... Vedremo! Prima di prendere un amico a 4 zampe dobbiamo riflettere bene, interrogarci su cosa ci aspettiamo da lui/lei e quanto siamo disposti a donargli. A tale proposito un amico del nostro blog ha pubblicato nel suo degli utili consigli, delle riflessioni che vi esorto a leggere prima di prendere una decisione di questo tipo. Ecco il link:

OrsoTiBlog News: ► Enpa Cervia - Gli animali non sono giocattoli!

Grazie Orso Tibetano!

Vi consiglio anche di leggere un nostro precedente post:


CriBri

venerdì 31 agosto 2012

Accidenti quanto ci manchi!




Sono passati 17 giorni e non riesco ancora a crederci, spesso mi manca l’aria. 
Accidenti quanto ci manchi, piccola Briciola!

Cri

mercoledì 15 agosto 2012

Ciao nostra piccola Briciola!!!


Sei arrivata da noi a dicembre di 10 anni fa, piccola, impaurita, spaesata nella nostra grande casa, ma presto allegra, vivace, sempre giocherellona, di un intelligenza e sensibilità uniche! 
Hai rallegrato le nostre giornate, le feste, i nostro viaggi, ogni attimo... Ci hai donato amore incondizionatamente, sempre e comunque; sei stata vicina nei nostri momenti difficili senza chiedere mai niente se non una carezza. 
Ogni angolo della casa, ogni momento della giornata, ogni nostro ricordo di questi ultimi 10 anni è colmo di te. 
Ieri 14 agosto 2012, alle ore 13 ci hai lasciato, inaspettatamente e prematuramente, tra le nostre braccia. 
Mi mancherà il tuo affetto, l'affetto di un amico che non avrò mai piú, il tuo musetto unico, il musetto con un orecchio su ed uno giù, i tuo occhi pieni di vita, il tuo profumo, le tue zampine, il tuo corpicino vicino al mio..... Come faró senza di te, senza la mia piu grande amica? 
Adesso riposa, mia piccola Brici, non soffrirai mai più ma potrai solo correre spensierata con tanti altri canini in un mondo migliore. So che ci guarderai con i tuoi occhioni marroni e proteggerai dalle nuvole. So che sei là, con i miei cari che adesso ti hanno conosciuta e anche loro si innamoreranno di te. Non può non succedere! 
Grazie di esserci stata, di avermi regalato amore e solo amore, di avermi donato ogni momento della tua vita, rendendo la mia più preziosa. 

Mi mancherai da morire, mio piccolo Amore, 
sarai sempre lì nella parte profonda del mio cuore!
Cri

sabato 9 giugno 2012

Il prigioniero del cielo - ti lascia in sospeso e un po’ deluso



Terminato di leggere un paio di settimane fa, ho preferito aspettare un po’ per scrivere le mie impressioni. Non credo che smetterà mai di piacermi il modo di scrivere di Zafón, che mi ha portato a leggere tutte le sue opere, anche quelle per un pubblico più giovane, ma avevo grandi aspettative da questa nuova uscita e purtroppo non posso dire di esserne entusiasta, anzi!
L’ho letto rapidamente, contenta di rincontrare Daniel e la sua libreria; la storia mi ha coinvolto e sono passata velocemente da un capitolo all’altro senza farmi distrarre da niente e nessuno ma…. l’ho vissuto solo come un libro di passaggio che collega i precedenti al prossimo e dove l’autore fornisce informazioni dettagliate sul passato dei protagonisti (soprattutto su Fermin) e getta le basi per l’opera successiva. Non mi piace terminare un libro e avere la sensazione che non sia finito. Non ho avuto questa sensazione con “L’ombra del vento” e con “Il gioco dell’angelo”; li ho letti, assaporati, divorati, mi sono immersa nel mondo dei protagonisti, ho percorso insieme a loro le strade di Barcellona, di luoghi oscuri e misteriosi….mi sono emozionata. Ricordo che mentre leggevo le ultime righe di queste sue opere ero dispiaciuta, dispiaciuta del fatto che la sera successiva non avrei avuto l’opportunità di leggere ancora Zafón ma in “Il prigioniero del cielo”, praticamente, c’è scritto: “…to be continued” e questo mi ha, diciamo, "irritato" Se voglio questo mi guardo una soap opera. Peccato!

Termino con una domanda all’autore che, logicamente, rimarrà senza risposta: “Non poteva evitare di scrivere un libro di passaggio e unire questo al prossimo? I capitoli sono brevissimi, caratteri e interlinea giganti…. Se non aveva sufficiente materiale per una storia completa, io (e credo molti dei suoi lettori) avrei aspettato volentieri per non rimanere delusa da uno dei miei scrittori preferiti. 

Cri

sabato 28 aprile 2012

Piccole bugie tra amici - si ride e ci commuove a ritmo di una piacevolissima colonna sonora




Visto ieri sera dopo aver letto opinioni contrastanti su questo film francese. 
La storia parte da un tragico evento, il brutto incidente in moto di uno degli amici della compagnia protagonista di questo film, uno Jean Dujardin (Oscar 2012 per "The Artist") irriconoscibile e sfigurato nella sua bellezza. Il gruppo decide ugualmente di partire per le vacanze al mare, "rassicurati" da fatto che l'amico si riprenderà presto e poi, in fondo, "c'è solo 1 ora di volo da Parigi al luogo della vacanza, se qualcosa dovesse accadere possiamo sempre tornare". Una prima riflessione...."speriamo che gli amici non siano tutti così!".
Nel luogo di vacanza (splendidi posti che poi ho scoperto essere Arcachon e Cap Ferret) emergono e si accentuano tutte le fobie, ossessioni, segreti (e bugie) dei protagonisti, ognuno preso dalla propria storia con rari sguardi all'altro. Si ride e ci si commuove seguendo le singole ma intrecciate storie, e i 154 minuti di pellicola scorrono piacevolmente, nonostante la presenza in sala di una coppia di cafoni che commentava e rideva a sproposito. Mi chiedo ma perché questa gente non se ne sta sul divano di casa a ber birra ed eruttare, sarebbe più consono alla loro personalità. Con questo chiudo la parentesi, scusate ma mi hanno proprio irritato! 
Ho particolarmente apprezzato Francois Cluzet, il protagonista di un altro film francese del momento, "Quasi amici", e Marion Cotillard che non conoscevo. 
Il fiore all'occhiello é senza dubbio la colonna sonora che contribuisce a farti apprezzare i momenti "salienti" del film. Mi é talmente piaciuta che l'ho acquistata su iTunes subito, al mio rientro a casa. ;-) 


Solo un assaggio con "Kozmic Blues".

Concludo con un'ultima riflessione: a volte non sono necessarie tante parole e bei discorsi per far capire all'altro l'amore che nutri per lui/lei, é sufficiente un piccolo gesto.... basta un po' di sabbia! Questa se volete capirla dovete andare a vedere il film. ;-) 

Alla prossima
Cri 

domenica 8 aprile 2012

Buona Pasqua 2012 da CriBri



Cari amici,

auguriamo una serena Pasqua a voi e ai vostri cari.
Il nostro pensiero va soprattutto a coloro che stanno passando un difficile momento...sperando che presto sia solo un brutto ricordo.

La vita è talmente preziosa che ogni giorno merita di essere vissuto il più intensamente possibile. 

CriBri

sabato 7 aprile 2012

CriBri ha il suo contact form personalizzato!


Avrete notato (o forse no) che da qualche settimana è presente nella sidebar (per i neofiti, è la barra laterale) un modulo personalizzato per contattare CriBri.
Una serie di impegni non mi ha permesso di ringraziare adeguatamente la creatrice di questo carinissimo contact-form ossia Iole. Ho incontrato Iole per caso, navigando nel vasto mondo del web ed è stato un piacere conoscere una persona non sono molto disponibile e cortese ma anche (e soprattutto!) bravissima.

Grazie Iole!!!

Potete utilizzare il contact form per qualsiasi motivo.... se, ad esempio, volete contribuire a "Il meglio della vita" oppure a "Citazioni preferite" (per i dettagli vi rimandiamo a tali pagine)....contribuito che sarà ben gradito....oppure scriverci anche solo per un saluto. La vostra mail non sarà in alcun modo resa nota.

CriBri

giovedì 22 marzo 2012

Le luci di settembre - Coinvolge senza appassionare né emozionare


Ho finito questo libro di Carlos Ruiz Zafón da pochi giorni. Leggendo la trama e sapendo che é stato scritto soprattutto per giovani lettori, non mi aspettavo le emozioni e il coinvolgimento che ho provato per "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" che considero i suoi capolavori. Premesso questo, posso solo dire che l'ho letto abbastanza rapidamente; il libro scorre e in parte coinvolge, nel senso che, appena finito un capitolo, ero incuriosita ad andare avanti con il successivo ma non sono riuscita ad appassionarmi più di tanto alla storia (troppo fantasiosa) né ai personaggi.
Continua a piacermi il modo di scrivere di questo autore, la capacità di descrivere i dettagli senza mai annoiare, quel velo di malinconia che accompagna i suoi scritti, la nostalgia per un passato che non puó più tornare...ma continuo anche a leggere le sue opere (Marina, Il palazzo della mezzanotte) sperando di rivivere le emozioni provate con i suoi capolavori e questo, puntualmente (ahimé), non accade.

Cosa posso aggiungere? Aspetto di leggere "Il prigioniero del cielo" sperando di ritrovare il Carlos Ruiz Zafón che ho amato con L'ombra del vento.


Cri

venerdì 2 marzo 2012

Il cinema e la musica – parte III


Visto che la notte degli Oscar è ancora nell’aria dedico questo nuovo capitolo “ Il Cinema e la musica” a tre film da Oscar!
(Come sempre cliccate sul titolo per essere collegati a youtube).

Il padrino – chi non conosce sia il film sia la colonna sonora? Sono passati 40 anni (1972) ma lo rivedo sempre molto volentieri anche per ascoltare le note indimenticabili che hanno contribuito a farne un capolavoro.
Di Francis Ford Coppola, è la storia della famiglia Corleone interpretata da attori di tutto rispetto come Marlon Brandon, Al Pacino, Robert Duvall e Diane Keaton. Nominato a 10 premi oscar, ne vinse 4. La colonna sonora è di Nino Rota.

La scelta di Sophie – in onore della grande Merly Streep che pochi giorni fa ha vinto il suo terzo premio Oscar (con “The Iron Lady”) ricordo la colonna sonora di questo film con il quale lei vinse la sua prima statuetta come attrice protagonista ed io cominciai ad adorarla ;).
Siamo nella New York del 1947 dove Sophie, donna polacca reduce dalla tremenda esperienza dei lager nazisti, vive con Nathan, ebreo ossessionato dal ricordo dell’olocausto. A loro si aggiunge Stingo; tra i tre nasce una profonda amicizia, turbata dall’instabilità di Nathan e dallo straziante ricordo della “Scelta di Sophie”. E’ un film del 1982, del regista Alan J. Pakula. Devo proprio rivederlo! 4 Nomination agli Oscar, 1 vinto (Merly Streep).

Love Story – anche questo è uno dei film dove la colonna sonora ha contribuito a mantenere vivido il ricordo delle scene in chi lo ha visto. Di Arthur Hiller con due giovanissimi Ali MacGraw e Ryan O’Neal, è un film del 1970. La trama? Il titolo basta a descriverla….è la storia d’Amore con l’A maiuscola….al di là delle diversità e dei conformismo. Straziante il finale così come le note di Francis Lai. 6 Nomination agli Oscar, 1 vinto (Miglior colonna sonora originale….. non poteva esser altrimenti!)

Alla prossima
Cri

sabato 25 febbraio 2012

The Iron Lady - una grande Streep per un film che non racconta la Lady di Ferro.




Il film si snoda tra presente (l’ottantenne Margaret Thatcher alle prese con la sua battaglia più dura, quella con una malattia che non lascia via di scampo, il Morbo di Alzheimer) e passato (flashback sulla carriera politica).

Sinceramente mi sarei aspettata una maggior attenzione alla figura politica della Thatcher e al suo operato come Primo Ministro britannico, durato 11 anni, per ben 3 mandati. Invece il film è molto incentrato sul presente… su dialoghi “immaginari” della protagonista con il marito Denis, morto da anni, sulle sue difficoltà a liberarsi del guardaroba dell’uomo e, di conseguenza, sulla difficoltà “a lasciarlo andare” (accettando di rimanere sola), sulla continua lotta contro il passare del tempo. Poco spazio è lasciato agli anni della ascesa della Lady di ferro, alla descrizione dei difficili anni da Primo Ministro, alle scelte politiche che ne hanno fatto un personaggio tanto famoso quanto criticato….sì, ci sono i momenti più importanti ma sono solo brevi flashback.

Il film, in alcuni punti, non scorre moltissimo ma la splendida interpretazione della Streep (adoro questa donna!!!) mi ha comunque tenuta inchiodata allo schermo. La amo soprattutto nei ruoli drammatici, dove dà il meglio di se stessa, ma come non apprezzarla anche nelle interpretazioni quali Miranda nel film “Il diavolo veste Prada”?


Come spesso accade vi lascio con qualche numero… Mary Louise Streep alias Meryl Streep…2 premi Oscar per “Kramer contro Kramer” nel 1979 e “La Scelta di Sophie” nel 1982 (candidata per ben 11 volte!!!), 8 Golden Globes (1982, ’83, ’84, 2003, ‘04, ‘07, 2010, 2012), 2 David di Donatello (1985, 1986)…


2012 84th Oscar Academy Awards à Tra le candidate come attrice protagonista c’è la Streep….secondo voi io per chi faccio il tifo??? :)


Cri

domenica 15 gennaio 2012

Prato....storia della mia gente


Tempo fa ho letto "Storia della mia gente" di Edoardo Nesi. Che dire?

Una grande malinconia per la mia città, per una Prato che non esiste più se non nei ricordi dei suoi abitanti meno giovani, nei ricordi della mia gente..... Una città duramente colpita nell'anima del lavoro che l'ha resa famosa, nel cuore del tessile. Ho visto grandi e piccole aziende crollare, sotto il peso della globalizzazione dei mercati e della concorrenza cinese, ho visto amici chiudere per sempre la loro piccola impresa, i telai dietro casa, dove per anni avevano lavorato con tanto impegno e fatica, giorno dopo giorno, dal mattino presto fino a tarda sera....senza orari..... Si perche i Pratesi avranno anche i loro difetti (come tutti!) ma sono sicuramente dei lavoratori instancabili.


Il modo di scrivere di Nesi non mi é piaciuto molto, l'ho trovoto decisamente poco scorrevole (meno male il libro é solamente di 161 pagine!) e molto autoreferenziato......più che intitolarlo "storia della mia gente" sarebbe stato piú corretto il titolo "storia della mia azienda". Tuttavia mi ha fatto riflettere, ancora una volta, su quanto sia cambiata la mia città, lasciandomi una grande malinconia

Ho una grande nostalgia per il suono dei telai che hanno accompagnato i miei anni di bambina e adolescente e, ancor oggi, quando torno a Prato e percorro le strade della mia infanzia, ricordo quei giorni, quelle piccole aziende che adesso hanno lasciato il posto a nuovi appartamenti o a mega stanzoni dove lavorano decine e decine di cinesi, uomini donne e bambini...... Penso a quello mondo così perfetto ai miei occhi di allora (sicuramente anche se non perfetto migliore di quello di adesso) e inevitabilmente mi commuovo.

Vi lascio con due frasi del libro di Nesi che mi sono particolarmente piaciute:

"il rumore della tessitura non si ferma mai, ed é il canto più antico della nostra città, e ai bambini pratesi fa da ninnananna.
"questa é la mia gente. La mia gente che in tutta la vita non ha fatto altro che lavorare"


Che bella la mia città, che bella la mia gente!!! ( questa é mia!!!)

Cri

martedì 3 gennaio 2012

Tempo di montagna nel blog


Anno nuovo, look nuovo....

Il 2012 è appena iniziato e già c'è voglia di cambiamenti....visto che io e Brici adoriamo le dolomiti iniziamo questo nuovo anno con un look che ricorda le nostre amate montagne.

Che ve ne pare?

CriBri